Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari della provincia di Varese
mercoledì 27 giugno 2018 | in NEWS
Cresce la voglia d’Italia tra i turisti stranieri che l’anno scorso hanno speso 39,2 miliardi (+7,7%). Di questi 7 miliardi sono stati spesi per affittare stanze e appartamenti dagli italiani che sfruttano sempre di più piattaforme online come airbnb per mettere a frutto le seconde case: un boom (+19,4) che riguarda ormai 2 turisti su dieci che vengono in Italia. Lo dice l’indagine sul turismo internazionale appena pubblicata da Banca d’Italia che mette in fila tutti i dati sugli arrivi in Italia, ma anche sulle partenze degli italiani che hanno ricominciato a partire (nel 2017 hanno speso 24,6 miliardi per i viaggi all’estero con una crescita dell’ +8,9%).
Il turismo internazionale è in costante crescita. Nel 2017 le entrate mondiali sono state di 1.156 miliardi di euro, in crescita del 3,5 per cento rispetto al 2016 . Come in passato, gli Stati Uniti si sono confermati il paese con le entrate più elevate (180,3 miliardi), con una quota mondiale del 15,6 per cento, sebbene in lieve calo rispetto al 2016. Seguono la Spagna (60,2 miliardi di euro) e la Francia (53,7 miliardi); l’Italia si colloca al quinto posto con 39,2 miliardi, dietro la Thailandia con 50 miliardi. La Francia resta la meta più visitata, con 89,8 milioni di arrivi, seguita da Spagna e Stati Uniti (rispettivamente 81,8 e 73 milioni di arrivi). Anche per numero di visitatori l’Italia è in quinta posizione, dietro alla Cina.
I visitatori provenienti dall’Europa hanno la parte del leone nelle entrate turistiche complessive dell’Italia - il 43% del totale - con 16,9 miliardi di incassi (+11,3% rispetto al 2016). La Germania, insieme a Stati Uniti e Francia, continua a essere il maggior importatore di servizi turistici dall'Italia: le spese dei turisti tedeschi nel nostro Paese nel 2017 - 6,5 miliardi - sono cresciute di quasi il 15 per cento lo scorso anno. La Germania ha rappresentato il principale paese di provenienza anche in termini di numero di visitatori (14,7 milioni), superando gli svizzeri (13,6 milioni) e i francesi (12,4 milioni). Si segnala una grande crescita dei turisti spagnoli (3 milioni) che sono aumentati di oltre il 20 per cento.
L’albergo e il villaggio turistico, pur restando le strutture ricettive preferite per pernottare, hanno visto scendere il proprio peso sulle entrate complessive: valgono comunque 23 miliardi. Con costi medi di 148 euro a notte. È invece significativamente aumentata (del 19,4 per cento) la spesa dei pernottanti in alloggi di proprietà o in affitto che ha raggiunto 7,1 miliardi, il cui peso ha toccato il 19,2 per cento: in pratica due turisti su dieci scelgono questa modalità che ha un costo più basso, in media 72 euro a notte. Un dato questo che è «il massimo dall'inizio delle serie storiche - avverte Bankitalia - , anche per effetto dell'ampliamento dell'offerta di strutture ricettive private resa possibile dallo sviluppo di applicazioni informatiche di prenotazioni».