Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari della provincia di Varese
lunedì 27 maggio 2019 | in NEWS
Bonus ristrutturazioni 2019. È tempo di portare in detrazione le spese sostenute nel 2018 per gli interventi effettuati sulla nostra abitazione.
L’agevolazione fiscale, disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, consiste in una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Questi sgravi riguardano le le spese sostenute dal 26 giugno 2012 e saranno validi fino al 31 dicembre 2019.
Successivamente, la percentuale da detrarre dovrebbe passare al 36% per una spesa massima di 48.000 euro. In ogni caso, la detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Ma quali sono gli interventi e le spese che possiamo inserire nel 730? In generale, sono tre le tipologie di lavori che beneficiano del bonus ristrutturazione:
1.Manutenzione straordinaria
Si tratta degli interventi e delle modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, purché non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso. Rientrano tra gli interventi di manutenzione straordinaria anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere, anche se comportano la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico, a condizione che non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso.
Tra questi possiamo detrarre:
2.Restauro e risanamento conservativo
Si tratta di tutte le opere che mirano a conservare l’immobile e ad assicurarne la funzionalità. Esempi di interventi di restauro e risanamento conservativo sono:
3.Ristrutturazione edilizia
Gli interventi di ristrutturazione edilizia sono quelli possono portare a un fabbricato del tutto o in parte diverso dal precedente. Tra questi possiamo detrarre:
Si potranno detrarre anche gli acquisti volti a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, ad esempio furto, aggressione, sequestro di persona. Si potranno detrarre le spese per:
Per quanto riguarda il risparmio energetico, in seno al bonus ristrutturazione si potranno detrarre l'installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili, tra cui i pannelli fotovoltaici. , l’installazione di un impianto. Infine, potranno usufruire di un bonus fino all'85% gli interventi per l’adozione di misure antisismiche e quelli per la bonifica dell'amianto.
Bonus mobili ed elettrodomestici
Se nel 2018 avete effettuato dei lavori di ristrutturazione e avete acquistato mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) destinati all'immobile, potete inserire queste spese nel 730 per ottenere la detrazione Irpef del 50%. L'agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio anche per gli acquisti che si effettueranno nel 2019, ma potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2018. Anche in questo caso la detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.
Ecco quali spese potranno essere detratte:
Possono essere detratte anche le spese di trasporto e di montaggio.
Come ottenere la detrazione
Spiega l'Agenzia delle entrate che negli ultimi anni gli adempimenti previsti per richiedere la detrazione sono stati semplificati e ridotti. Basta quindi indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.
Solo nel caso di interventi e acquisti volti al risparmio energetico vi è l’obbligo di trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori effettuati. Eccoli sintetizzati nella tabella qui di seguito