FIMAA VARESE

Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari della provincia di Varese

Barometro CRIF: calano i mutui, ma cresce l'importo erogato

 martedì 17 ottobre 2017 | in NEWS

Frena l’andamento delle richieste di mutuo. Nel mese di settembre, analizzando le interrogazioni sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relative alle richieste di nuovi mutui e surroghe, si evidenzia una nuova forte contrazione rispetto allo stesso periodo del 2016, con una variazione del -13,8% riconducibile prevalentemente alla progressiva perdita di interesse da parte delle famiglie verso la rottamazione dei vecchi mutui. Considerando i primi 9 mesi dell’anno, la flessione complessivamente risulta pari a -8,2%.
Dopo le crescite registrate nei primi mesi del 2017, a settembre il valore medio dei mutui richiesti dalle famiglie risulta pari a 123.567 euro, in crescita dello 0,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Tra agosto e settembre si è assistito a una riduzione del valore medio che ha assorbito parte degli aumenti registrati nei primi 7 mesi. Complessivamente, nel terzo trimestre dell'anno in corso la performance risulta comunque positiva, con l’importo medio richiesto che si attesta a 125.449 euro.
Relativamente alla distribuzione delle richieste per fasce di importo, nei primi 9 mesi del 2017, la classe compresa tra 100.001 e 150.000 euro si conferma essere la preferita dagli italiani, con una quota pari al 29,4% del totale. Rispetto ai dati rilevati nello stesso periodo del 2016, in generale, le fasce di importo maggiore continuano a guadagnare peso (+1,1 punti percentuali per le classi di importo superiore ai 150.000 euro).
Per quanto riguarda la distribuzione delle richieste di nuovi mutui e surroghe per durata, la quota maggiore di richieste si concentra nella classe compresa tra i 16 e i 20 anni, con il 24,4% del totale, seguita dalla fascia tra i 26 e i 30 anni, con il 22,0%. Rispetto allo scorso anno si osserva una crescita complessiva delle richieste di mutuo con piani di rimborso più lunghi (+3,0 punti percentuali per le classi di durata superiore ai 15 anni).
Per quanto riguarda la distribuzione delle interrogazioni in relazione all’età del richiedente, la fascia compresa tra i 35 e i 44 anni rimane maggioritaria, con una quota pari al 35,2% del totale, seppur in calo di -0,8 punti percentuali rispetto al dato del 2016. La quota degli under 35, invece, assorbe il 26,7% delle richieste. Le altre classi rimangono pressoché stabili, eccetto quella compresa tra i 45 e i 54 anni che registra l’aumento più rilevante con +0,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Simone Capecchi, executive director di CRIF: “Le rilevazioni relative al terzo trimestre del 2017 hanno evidenziato un calo delle richieste di mutui, portando in negativo il saldo su base annua. Alla forte diminuzione del fenomeno delle surroghe registrato negli ultimi mesi, cui va ascritta la performance negativa, si sta però contrapponendo il consolidamento della ripresa dei nuovi mutui richiesti a sostegno delle maggiori compravendite che stanno caratterizzando il mercato immobiliare. Un’offerta a condizioni ancora estremamente appetibile continuerà a sostenere il comparto del credito immobiliare anche se gli operatori di settore si trovano a fare i conti con pressioni normative che, ad esempio, pongono sempre di più l’accento sulle garanzie reali sottostanti il finanziamento, con un focus particolare sull’accuratezza delle valutazioni degli immobili”.

Fonte "MONITORIMMOBILIARE.IT"