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Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari della provincia di Varese

La banca è già online per il 30% degli italiani. Ma la rivoluzione è solo all’inizio

 mercoledì 31 gennaio 2018 | in NEWS

In Danimarca 9 cittadini su 10 gestisce la banca dal pc. In Germania e in Francia 6 su 10. Italia sul fondo della classifica. Ma la riorganizzazione delle banche è solo all'inizio

La rivoluzione è solo all’inizio. Secondo i dati diffusi da Eurostat, il 30 per cento degli italiani nel 2017 hanno gestito il conto corrente dal computer. Una percentuale di certo in grande crescita, come segnala l’Abi, l’associazione bancaria italiana, ma che ci garantisce un posto da fanalino di coda in Europa. Vanno più di noi allo sportello soltanto portoghesi, tedeschi e ciprioti insieme con romeni e bulgari. In media nell’Europa a 28 oltre la metà dei cittadini ha già scelto la banca online (51%). La rivoluzione è compiuta nei Paesi che l’Italia considera come benchmark: in Germania la percentuale è doppia rispetto alla nostra e sfiora l’asticella del 60% già superata con successo dalla Francia. Per non parlare della Danimarca e dell’Olanda: qui addirittura il 90 per cento dei cittadini trova la banca direttamente nel Pc.

Da questi dati si deduce che per l’Italia la rivoluzione è solo agli inizi.

Elemento che gioca nella riorganizzazione che sta vivendo il settore. Da notare: negli ultimi anni 40 mila bancari sono usciti dal settore e altre 31 mila uscite sono attese entro il 2023, tutte attraverso esodi incentivati e pensionamenti anticipati. Nessun licenziamento tout court, insomma. «Non temiamo l’impatto dell’internet banking sull’occupazione anche perché il modello italiano è diverso», taglia corto Lando Maria Sileoni, alla guida della Fabi, primo sindacato del settore. «Le banche non possono permettersi di ridurre la loro presenza sul territorio, il loro spazio sarebbe occupato da Poste italiane. In realtà i nostri istituti di credito hanno tutto l’interesse a tenere un rapporto diretto con la clientela senza spingere in modo eccessivo l’acceleratore sull’internet banking».

Secondo l’ultima edizione dell’indagine Abi-GfK, il 17% degli italiani usa ormai soltanto l’internet banking e in generale i canali a distanza.

L’identikit di coloro che sono già passati all’internet banking è tracciato da un’altra indagine Abi Lab-Doxa. Dall’analisi, compiuta su un campione di utenti rappresentativo della popolazione italiana che effettua operazioni in “mobilità” su App o siti mobile, emerge che a preferire lo smartphone e tablet per operazioni e pagamenti sono i millennials (28%) seguiti dagli utenti di età compresa tra i 35 e 54 anni (25%). Tutti hanno uno smartphone, quasi tutti un personal computer, circa l’80% un tablet e il 61% una smart TV. Inoltre, i clienti mobile sono dotati di elevati livelli di istruzione: il 50% ha conseguito un diploma di scuola superiore e il 38% una laurea. La gran parte degli italiani resta da conquistare.

Fonte "Corriere della Sera - Economia"