Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari della provincia di Varese
martedì 9 ottobre 2018 | in NEWS
Bonus videosorveglianza: a chi spetta l'agevolazione fiscale?
spetta la detrazione del 50% della spesa sostenuta con un limite massimo di spesa di € 96.000 per ciascuna unità immobiliare (36% dal primo gennaio 2019 con un limite di spese di € 48.000 per unità immobiliare).
L'ultimo punto in particolare, gode del bonus sicurezza 2018 detto anche bonus videosorveglianza 2018 rientrante nella detrazione bonus ristrutturazione 2018. Il bonus videosorveglianza è stato introdotto in Italia con la legge di Stabilità del 2016 sotto forma di credito d'imposta al 100%, successivamente modificato tra gli interventi agevolabili con il bonus ristrutturazione.
A chi aspetta l'incentivo fiscale? Tale incentivo è finalizzato ad alleggerire la pressione fiscale soltanto sui privati cittadini, anche quindi attraverso il condominio, che investano in sicurezza: la detrazione non è quindi concessa alle aziende
La detrazione non spetta per i contratti stipulati con gli istituti di vigilanza (ma ne è necessaria la stipula se la spesa è sostenuta dal privato), ma solo per le spese relative agli immobili, come la messa in posa di apparecchiature di videosorveglianza, spese per le perizie, per i sopralluoghi e per la progettazione di tale scopo.
Il bonus sicurezza 2018 spetta di diritto al:
Criteri per avvalersi del bonus. È necessario che la spesa sia stata effettuata entro il 31 dicembre 2018 e che l'intervento sia stato realizzato a partire dal primo gennaio 2018 per fruire dello sgravio fiscale.Inoltre, occorre che il pagamento sia eseguito con le seguenti modalità:
I sistemi antintrusione e di videosorveglianza godono, in parte, dell'IVA agevolata al 10%.
Quest'ultima viene applicata solamente a una parte dei costi, cioè quella relativa alla differenza tra il costo totale e le spese per il bene significativo. Per la parte eccedente di valore si applica l'Iva al 22%.
Esempio di calcolo IVA agevolata Costo totale dell'intervento: 1.800 euro, di cui:
Sul costo della manodopera viene applicata l'IVA al 10% mentre sul sistema antintrusione l'IVA agevolata al 10%, si applica solo sulla differenza tra il costo totale dell'intervento ed il costo del sistema, per cui 1.800 - 1.200 = 600. Sul valore residuo (600) si applica l'IVA al 22%.
Nella dichiarazione dei Redditi. Per ottenere la detrazione bisogna presentare la dichiarazione dei redditi attraverso il Modello 730 oppure con il Modello Redditi. La detrazione totale verrà poi ripartita in dieci rate annuali di pari importo.
Se la spesa è sostenuta dal privato nella dichiarazione devono essere indicati i dati identificativi dell'immobile e, se i lavori sono stati eseguiti dal detentore, gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce il titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.
Qual è la documentazione necessaria? Secondo quanto riporta il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011, se la spesa è stata effettuata dal condominio, bisogna essere in possesso della certificazione rilasciata dall'amministratore di condominio, in cui lo stesso attesti di avere adempiuto a tutti gli obblighi previsti e indichi la somma di cui il contribuente può tenere conto ai fini della detrazione.
Se invece, la spesa è stata effettuata da un privato, i documenti da conservare sono i seguenti:
Deve essere inviata all'Agenzia Sanitaria Locale competente per territorio una comunicazione (con raccomandata A.R. o altre modalità stabilite dalla Regione) contenente le seguenti informazioni:
La comunicazione preliminare all'Asl non va fatta in tutti i casi in cui i decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono tale obbligo.
Fonte "condominioweb.com"